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ivanbonandi

SINDROME DA SMARTPHONE: Le conseguenze dell'essere tecnologico.

Hai un età compresa fra i 15 e 60 anni?

Soffri di dolori muscolari alla sommità delle spalle, base del collo e a volte fino al pollice?


A questo si aggiungono sintomi che vanno da mal di testa? Nausea? Vertigini?

Bene…per modo di dire: la cosa che accomuna una cosi ampia fascia d’età non è l’ultimo ceppo influenzale super resistente…è lo Smartphone.


Tralasciando la fascia d’età over 60 che non utilizza in maniera intensiva questo strumento e considerando che la diffusione e l’utilizzo dei moderni smartphone è letteralmente esplosa negli ultimi 10 anni, specialmente con le funzionalità di navigazione web, gps, social, foto (ecc..) si può tranquillamente intuire che le fasce d’età maggiormente a rischio sono quelle comprese fra i 24 e i 60 anni specie se associamo posizioni statiche (desktop, impiegatizia, guida).



Bambini e adolescenti. Utilizzare il più tardi possibile. State all'aperto.


MA SOPRATTUTTO la fascia d’età compresa fra i 15 e i 24 anni più a rischio!


Il motivo è semplice:

in questa fase di sviluppo l’apparato muscolo scheletrico si sta formando e rinforzando strutturandosi nella forma definitiva che avrà in età adulta;

come un alberello che sta crescendo: se lo costringiamo in posture strane o statiche prenderà una forma non ottimale ad auto-sostenersi con il rischio di spezzarsi quando sarà adulto.

E' allarmante vedere che certi genitori lascino il telefono a bambini di età nettamente inferiore ai 15 anni.


Bambini e ragazzi dovrebbero muoversi nella ampia gamma di azioni possibili sia per mantenere una buona elasticità ma soprattutto per diventare forti. Bisogna evitare il più possibile posizioni statiche.


Tralasciando ovviamente i risvolti altrettanto devastanti sullo sviluppo celebrale e sociale che derivano dall'abuso in età infantile dei telefonini.


Ricerche scientifiche lo confermano da tempo. E' importante informarsi e correggersi.


Lo attestano una ricerca della statunitense Mayo clinic, riguardante la sindrome del pollice da smartphone, e uno studio sempre americano del Cedars-Sinai Medical Centre di Los Angeles, pubblicato su Spine Journal, che identifica e caratterizza invece il text neck.



La sindrome del pollice da smartphone. Il pollice è quella parte del corpo che viene utilizzata maggiormente (scrittura, presa degli oggetti ecc…) con l’introduzione di smartphone, tablet, scrittura a tastiera o su schermo e aggiungiamo per i più giovani l’uso del joystick nei videogame, sottopone ad un utilizzo enorme questa articolazione, creando le basi per una possibile osteoartrite già in età giovanile-adulta. Lo hanno dichiarato i ricercatori della Mayo Clinic americana che da diversi anni stanno studiando il fenomeno.


La sindrome da text neck. Si presenta con dolori alla base del collo e delle spalle, fra le scapole

ma può interessare anche la parte bassa della schiena. Se queste tensioni rimangono nel tempo possono comparire altri sintomi quali, mal di testa, stati di nausea o vertigini: questo avviene perché la posizione che si assume utilizzando smartphone e altri dispositivi porta a una costante compressione dei nervi cervicali, in questo caso si può osservare una sempre più precoce casistica di ernie al disco o dis-allineamenti vertebrali della colonna. L’attenzione maggiore va rivolta ai più giovani in età dello sviluppo, fase in cui queste mal posture possono portare a inversione delle curve della colonna e deformazioni.


Credersi esenti. Raccontarsi che "non accadrà". Non è sufficiente.


La dinamica è semplice come si può capire dall’immagine se la testa è in asse il peso sulla colonna è di 5 kg, man mano che viene flessa in avanti il peso aumenta per un effetto di leva ed ecco che a 15° di flessione il peso scaricato sulla colonna sarà di 12 kg peso già notevole da sopportare, se però la flessione arriva a 60° e c’è da immaginarsi quale possono essere le conseguenze.


Che ci piaccia o no il nostro corpo è stato fatto per mantenere la più ampia mobilità possibile, tutte le volte che lo costringiamo in una posizione statica a lungo si usura e si rompe. Non puoi dire “a me non accadrà” non puoi fare finta di essere esente.

Come spesso accade l’effetto secondario delle nuove tecnologie sulla nostra salute viene osservato dopo diversi anni dalla loro introduzione, questo articolo non vuole condannare gli smartphone o gli apparecchi tecnologici in genere ma perlomeno portare attenzione sul loro utilizzo scorretto.


Sapere e prevenire. Una volta conosciuti i rischi a cui si va incontro il primo passo è cercare di correggersi costantemente, ad esempio cercando di tenere lo smartphone davanti al volto altezza degl’occhi, utilizzando due mani invece di una sola quando si scrive. Quando si mantiene una posizione statica per molto tempo (da desktop o ufficio) è necessario dedicare almeno 10 minuti a fine giornata con stretching per il tratto cervicale e altri esercizi dedicati alla postura.


In questo post descrivo il trattamento della regione cervicale con la tecnica Shiatsu un rimedio molto efficace, inoltre ho inserito una breve guida con esercizi specifici per mantenere in equilibrio la regione del collo.

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